Il ministro della Difesa olandese ha esortato i propri militari a non indossare le uniformi in pubblico. Il vice-premier olandese Lodewijk Asscher del Partito laburista ha sottolineato che la proposta era solo un consiglio.
Tuttavia, alle Forze Armate olandesi è stato espressamente ordinato – e non raccomandato – di nascondere pubblicamente la professione svolta dal proprio personale.
I funzionari doganali dei Paesi Bassi, le cui uniformi potrebbero essere scambiate per divise militari, hanno ricevuto la stessa raccomandazione.
A causare tutta questa "scrupolosità" assolutamente fuori luogo sono state una serie di minacce lanciate da un jihadista olandese, un certo Muhajiri Shaam, membro del Jahbat-al Nusra, un gruppo affiliato ad al-Qaeda.
Shaam ha così twittato: "E così ora i cacciabombardieri F-16. Olandesi: il vostro governo ha appena fatto di voi un bersaglio".
In una minaccia più elaborata, Shaam ha dichiarato: "Nella Prima e nella Seconda guerra mondiale, l'Occidente ha pagato un tributo di oltre 90milioni di vite umane per la democrazia auto-glorificata. Pertanto, l'ummah deve essere pronta a sacrificare un numero maggiore di vite umane per uno Stato giusto che governa secondo le leggi di Allah. Il mondo ha subito abbastanza a lungo il buio opprimente del capitalismo occidentale. È tempo che assaggi la giustizia divina".
I moniti di Shaam sono emersi a seguito del sostegno offerto dai Paesi Bassi alla campagna militare contro i jihadisti dello Stato islamico.
La settimana scorsa, il governo olandese ha messo a disposizione sei caccia F-16 e due di riserva, nonché fino a 130 consulenti militari preposti all'addestramento delle forze contrastanti lo Stato islamico.
Queste minacce sono state prese molto seriamente. Il governo olandese teme attacchi al proprio personale militare; inoltre, altre minacce più specifiche contro i soldati olandesi sono state espresse dai jihadisti dei Paesi Bassi. Non è questa la prima volta che ai militari olandesi viene ordinato di girare in borghese per nascondere la loro identità professionale. Lo stesso ordine fu loro dato all'inizio della guerra in Iraq nel 2003, all'uscita del documentario Fitna realizzato da Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà.
Ordinando ai militari olandesi di essere "invisibili" nei Paesi Bassi, che tipo di messaggio invia il governo ai suoi nemici, per non parlare dei propri cittadini? Afshin Ellian, il giurista iraniano residente nei Paesi Bassi, si chiede a giusto titolo: se i militi olandesi non sono più al sicuro, allora chi lo è? I jihadisti ora sanno che pochi tweet scritti da un jihadista olandese possono alterare in modo radicale la politica di difesa olandese. I cittadini dei Paesi Bassi ora sanno che pochi tweet scritti da un jihadista olandese fanno rabbrividire il loro governo e che – invece di neutralizzare tutte le minacce – l'Aia ordinerà al personale preposto a occuparsi della sicurezza del paese di mimetizzarsi.
Martin van Vliet, psicoterapeuta e scrittore, esprime la sua preoccupazione: "Dovremmo essere protetti da un esercito che ordina ai suoi soldati di iniziare a indossare il mantello dell'invisibilità non appena si scopre che combattere il jihad non è un videogame senza rischi? Non sarebbe opportuno che gli olandesi non riponessero la loro fiducia nel proprio esercito?"
Una simile trasformazione operativa – a causa di un tweet – non può che incoraggiare gli islamisti a diventare più audaci e violenti. Allo stesso tempo, può anche indurre i cittadini olandesi a prendere delle misure più drastiche per garantire la propria sicurezza. Anche se il governo ha probabilmente cercato di allentare la tensione e tutelare il proprio personale militare, la sua linea d'azione può solo fungere da catalizzatore per ulteriori tensioni sociali, interculturali e per un'escalation di violenza globale.
Per fortuna, qualche militare ha rifiutato di osservare l'ordine, il tenente colonnello Willem Schoonebeek, ad esempio, ha dichiarato: "Non mi farò guidare dalla dittatura di una minoranza rumorosa. Questa uniforme rappresenta l'organizzazione che è il nostro Dipartimento di Difesa. Forniamo sicurezza ai Paesi Bassi e non solo. Sarebbe assurdo partecipare a una missione in Iraq, quando siamo troppo spaventati per mostrare la nostra identità professionale nei Paesi Bassi".
Parallelamente ai militari che "spariscono" dalle strade, le scuole ebraiche di Amsterdam ora devono essere protette dalle forze del Corpo Reale di Polizia Militare (RMP), su richiesta del Consiglio comunale, del Dipartimento di Giustizia e della polizia. Visto che la RMP è un'organizzazione di polizia [dotata di status militare, N.d.T.] le è ancora permesso di essere riconoscibile come tale.
Un paese che deve nascondere i propri militari sul suo territorio e proteggere le scuole ebraiche ricorrendo alla polizia militare non può continuare ad affermare che la sua coesione sociale è intatta e di non avere nessun problema reale con gli elementi della sua minoranza musulmana. Purtroppo, proprio come la battuta che "lo Stato islamico non ha nulla a che fare con l'Islam", la maggior parte dei funzionari governativi e dei politici nega ancora l'entità e la profonda gravità di questo problema culturale e sociale.