Nonostante le smentite di Hamas è sempre più evidente che l'Isis, il gruppo terroristico noto come Stato islamico dell'Iraq e della Siria – e conosciuto altresì come "lo Stato islamico" – ha cominciato a operare nella Striscia di Gaza.
L'Autorità palestinese (Ap) e le fonti di sicurezza israeliane sono convinte che i seguaci dell'Isis a Gaza siano responsabili di alcuni dei recenti attacchi missilistici contro Israele.
A quanto pare, essi dicono, Hamas sta perdendo il controllo di decine e decine di cellule terroristiche appartenenti all'Isis e ad altri gruppi jihadisti.
Membri dello Stato islamico dell'Iraq e della Siria, a Gaza. (Fonte dell'immagine: un video dell'Isis postato su YouTube.) |
Nei primi giorni di questa settimana, Eyad al-Bazam, portavoce del ministero degli Interni controllato da Hamas, ha smentito le notizie che i terroristi dell'Isis si fossero infiltrati in Egitto attraverso i tunnel scavati lungo il confine con la Striscia di Gaza. Egli ha detto che tali notizie sono "bugie e falsità", che fanno parte di una campagna per "distorcere l'immagine della Striscia di Gaza" e che "non c'è alcuna presenza dell'Isis nella Striscia di Gaza".
La smentita è giunta in risposta a un articolo pubblicato dal quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm secondo cui le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato 15 terroristi dell'Isis che cercavano di entrare nel Sinai dalla Striscia di Gaza. Secondo l'articolo, i terroristi palestinesi della Striscia hanno aiutato i terroristi dell'Isis a infiltrarsi in Egitto per perpetrare un attacco terroristico contro gli egiziani.
Nel pezzo si legge che i terroristi erano stati incaricati di creare delle cellule terroristiche e delle ramificazioni dell'Isis in Egitto.
Hamas è ovviamente preoccupato della presenza dei terroristi dell'Isis a Gaza e li vede come una sfida diretta al suo dominio. L'Isis crede che Hamas sia " troppo moderato" e non stia facendo abbastanza per distruggere Israele.
Il mese scorso, Hamas ha inviato le sue milizie e i suoi poliziotti a disperdere un raduno organizzato dai seguaci dell'Isis nella Striscia di Gaza per celebrare le recenti "vittorie militari" del gruppo terroristico in Iraq. Hamas ha impedito ai giornalisti locali di coprire l'evento come parte del suo tentativo di negare l'esistenza dell'Isis a Gaza.
Al raduno, cui hanno partecipato numerosi islamisti, la folla inneggiava: "Khaybar, Khyabar, Ya Yahud, Jaish Mohamed Saya'ud!" ("Oh ebrei, l'esercito di Maometto tornerà!")
Questo è un grido di battaglia che molti islamisti amano scandire per ricordare agli ebrei la storia della battaglia combattuta nel 629 d.C. dal profeta Maometto contro gli ebrei di Khaybar, un'oasi situata nella parte nord-occidentale dell'Arabia. La battaglia portò all'uccisione di numerosi ebrei mentre le loro donne e i loro figli furono portati via come schiavi.
All'inizio di quest'anno, miliziani mascherati della Striscia di Gaza hanno postato un video su YouTube in cui dichiaravano la loro fedeltà all'Isis. Questi miliziani credono di essere membri del gruppo salafita islamista che negli ultimi anni opera a Gaza.
Poi, Hamas ha anche smentito che l'Isis abbia dei propri seguaci nella Striscia di Gaza. Ma Hamas sembra che stia cercando di coprire il sole con un dito.
Al funerale di due islamisti uccisi la settimana scorsa a Gaza dalle Forze di difesa israeliane, coloro che erano presenti recavano con sé bandiere e striscioni dell'Isis.
Negli ultimi dieci anni, è diventato chiaro che Hamas non è l'unica organizzazione terroristica che opera nella Striscia di Gaza, che è diventata una base per numerosi gruppi jihadisti, alcuni dei quali legati ad al Qaeda e all'Isis.
I tunnel per il contrabbando che collegano la Striscia di Gaza all'Egitto (la maggior parte dei quali sono stati distrutti lo scorso anno dall'esercito egiziano) facilitano il movimento di migliaia di terroristi islamisti in entrambe le direzioni.
La Striscia di Gaza non è più solo una minaccia per Israele, ma anche per la sicurezza nazionale dell'Egitto.
L'unico modo per affrontare questa minaccia è attraverso una cooperazione per la sicurezza tra Israele e l'Egitto, che hanno tutto l'interesse a impedire che gli islamisti esportino il loro terrorismo oltre i confini della Striscia di Gaza.