Nel gennaio 2016, l'opinione pubblica tedesca sembra essere diventata consapevole delle conseguenze della decisione presa dal proprio governo di accogliere nel 2015 un milione e centomila migranti – per lo più uomini – provenienti dall'Africa, Asia e dal Medio Oriente.
Dopo che più di un migliaio di migranti musulmani hanno molestato e aggredito sessualmente centinaia di donne in diverse città della Germania la notte di Capodanno, la cancelliera Angela Merkel ha cominciato a dover far fronte alla crescenti e forti critiche mosse dall'elettorato alla sua politica migratoria delle porte aperte.
Il governo Merkel ha reagito al biasimo: 1) tentando di mettere a tacere i detrattori della sua politica in materia di immigrazione; 2) cercando di "esportare" il problema dei migranti in altri paesi dell'Unione Europea e 3) annunciando una serie di misure – bollate come irrealistiche dai critici – per espellere i migranti accusati di aver commesso reati in Germania.
Tuttavia, quello che la Merkel ha sempre rifiutato di fare è ridurre il numero di migranti che entrano nel paese. Nonostante la neve, il ghiaccio e le temperature gelide in gran parte dell'Europa, nel mese di gennaio 2016, in Germania sono complessivamente giunti 91.671 migranti – una media di circa 3.000 migranti al giorno.
Quanto segue è una rassegna di alcuni degli episodi più rilevanti della crisi migratoria della Germania avvenuti lo scorso gennaio.
1 gennaio. Più di un migliaio di migranti hanno molestato e aggredito sessualmente centinaia di donne a Colonia, Amburgo e Stoccarda. Il governo e i principali media sono stati accusati di aver cercato di coprire i crimini, a quanto pare per evitare di alimentare sentimenti contrari all'immigrazione.
1 gennaio. Mentre i migranti musulmani stavano creando il caos nelle strade tedesche, il presidente del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, ha detto che non riusciva a capire le preoccupazioni dell'opinione pubblica per la "presunta islamizzazione" della Germania. In un'intervista a Die Welt, egli ha asserito: "Se si guarda ai fatti, questa paura è infondata. Abbiamo una democrazia stabile e una società libera. Stato e religione sono separati. Come potrebbero i musulmani, che rappresentano una minoranza, islamizzare la nostra società?" E quando gli è stato chiesto per quale motivo i tedeschi avrebbero paura, Kretschmann ha risposto: "La gente ha paura degli stranieri che non conoscono".
1 gennaio. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ) ha stimato che tra il 2016 e il 2017 entreranno ogni anno nell'Unione Europea 1,3 milioni di richiedenti asilo.
2 gennaio. Una lite tra bambini in un centro di accoglienza per profughi a Stockach, nei pressi di Costanza, si è trasformata in una rissa di massa dopo che i genitori dei piccoli si sono uniti alla zuffa. È dovuta intervenire la polizia per ristabilire l'ordine. Sette persone sono rimaste ferite.
3 gennaio. Un migrante di 16 anni, originario del Marocco, ha dato in escandescenza dopo che un giudice di Brema lo ha condannato a scontare una pena detentiva per aver rubato il portatile di un uomo minacciandolo con un coltello. Durante il tragitto dal tribunale al carcere, il giovane ha gravemente ferito un agente di polizia, colpendolo violentemente in volto. Poi, una volta in cella, ha staccato il water dal pavimento e lo ha fracassato contro un muro.
Il presidente del sindacato nazionale della polizia di Brema, Jochen Kopelke, ha detto che i migranti aggrediscono la polizia della città con maggiore frequenza: "Il tono è diventato molto aggressivo; a volte, la polizia deve ricorrere all'uso massiccio della forza per riportare una situazione sotto controllo". Secondo il senatore di Brema Ulrich Mäurer, "gli eccessi di violenza contro la polizia dimostrano che questa gente non ha alcun rispetto per il nostro ordinamento costituzionale e i suoi rappresentanti".
3 gennaio. Più di 50 migranti sono stati coinvolti in una rissa di massa in un centro per profughi a Ellwangen, nei pressi di Stoccarda. La polizia ha asserito che i migranti si sono scontrati a colpi di estintori, tubi di metallo, pietre e sassi. Secondo i media locali, risse del genere sono diventate comuni nelle strutture della zona che ospitano i migranti.
3 gennaio. Hans-Werner Sinn, uno dei più famosi economisti tedeschi, ha stimato che i contribuenti tedeschi potrebbero finire per pagare 450 miliardi di euro (500 miliardi di dollari) per il mantenimento del milione di migranti che sono arrivati in Germania nel 2015. Questa cifra potrebbe raddoppiare sfiorando i mille miliardi di euro se nel 2016 giungesse nel paese un altro milione di migranti.
4 gennaio. In un rapporto interno redatto da un funzionario della polizia federale si parla di caos "inverosimile" che imperversava a Colonia la notte di Capodanno. Il documento, che è trapelato e finito sulle pagine della rivista Der Spiegel e pubblicato integralmente dal quotidiano Bild, afferma che le donne sono costrette a "passare sotto le forche caudine" di uomini ubriachi provenienti da "un contesto migratorio" per entrare o uscire dalle principali stazioni ferroviarie. "Anche la presenza delle forze dell'ordine e le loro iniziali misure non hanno impedito alle masse di continuare con la violenza". Un migrante ha detto a un agente: "Sono siriano, devi trattarmi bene! Mi ha invitato la signora Merkel".
5 gennaio. Il sindaco di Colonia Henriette Reker ha detto: "Non c'è motivo di credere che le persone coinvolte nelle aggressioni a sfondo sessuale a Colonia fossero profughi". Il capo della polizia di Colonia Wolfang Albers ha dichiarato: "In questo momento non abbiamo alcuna informazione sui colpevoli".
6 gennaio. L'ex ministro degli Interni Hans-Peter Friedrich ha asserito che è "vergognoso che i media più importanti ci abbiamo messo giorni" a riportare la notizia delle aggressioni a sfondo sessuale a Colonia. Egli ha detto che i media pubblici sono "un cartello del silenzio" che esercitano la censura per proteggere i migranti dalle accuse di aver commesso dei crimini.
7 gennaio. Un ente di beneficenza chiamato "Rifugiati Benvenuti a Bonn", che ha organizzato una crociera sul fiume Reno per i migranti di Bonn, si è scusato dopo che è emerso che i migranti hanno palpeggiato e molestato sessualmente alcune donne presenti alla festa.
8 gennaio. Il ministro degli Interni ha rivelato che dei 32 sospetti fermati per le aggressioni di Colonia, 22 erano richiedenti asilo. Il capo della polizia di Colonia Wolfang Albers è stato licenziato per aver nascosto all'opinione pubblica le informazioni sulle violenze.
9 gennaio. Un gruppo di vigilantes ha iniziato a pattugliare le strade di Düsseldorf per "rendere la città più sicura per le nostre donne". Gruppi simili sono emersi a Colonia e Stoccarda.
10 gennaio. Tre migranti adolescenti originari del Nord Africa hanno cercato di lapidare due transessuali a Dortmund dopo averli visti andare in giro in abiti femminili. Le vittime sono state salvate da una volante della polizia che si trovava a passare dalla zona. Una delle vittime ha detto: "Non avrei mai immaginato che qualcosa del genere potesse accadere in Germania".
11 gennaio. Un 35enne pakistano ha abusato sessualmente di una bambina di tre anni in un centro profughi di Kamen.
12 gennaio. In un'intervista a Bild, Frank Oesterhelweg, un politico dell'Unione cristiano-democratica (Cdu), ha causato un vero e proprio scandalo per aver detto che la polizia dovrebbe essere autorizzata a ricorrere all'uso della forza bruta per evitare che i migranti stuprino le donne tedesche:
"Questi criminali non meritano alcuna tolleranza, devono essere fermati dalla polizia. Con la forza, se necessario, e, sì, avete capito bene, anche con le armi da fuoco. Un agente armato ha il dovere di aiutare una donna disperata. Si deve, se necessario, proteggere le vittime ricorrendo all'uso della forza: con manganelli, idranti e armi da fuoco".
Il leader del sindacato nazionale della polizia Dietmar Schilff ha così manifestato la sua irritazione: "Queste dichiarazioni sono vergognose e non aiutano affatto la polizia. Ci sono regole chiare per l'utilizzo delle armi di ordinanza. Che cosa sarebbe successo a Colonia, se la polizia avesse usato i manganelli e le pistole?" Secondo Bild, molti poliziotti tedeschi hanno paura di utilizzare la forza bruta "a causa delle conseguenze penali".
12 gennaio. Un sondaggio di YouGov ha mostrato che il 62 per cento dei tedeschi crede che il numero dei richiedenti asilo sia troppo elevato; a novembre questa percentuale era del 53 per cento. Secondo il sondaggio, la crescente resistenza all'immigrazione è stata causata dall'indurimento dell'atteggiamento da parte delle donne tedesche.
13 gennaio. Un report del ministero degli Interni trapelato a Bild ha avvertito che attentati jihadisti come quelli di Parigi potrebbero aver luogo in Germania "in qualunque momento". Il documento afferma che gli attacchi potrebbero essere sferrati nell'arco di più giorni e contro "diverse categorie di obiettivi".
13 gennaio. Un migrante di 20 anni, originario della Somalia, è stato condannato a 4 anni di reclusione per aver violentato una donna di 88 anni a Herford. I suoi legali avevano chiesto le attenuanti perché, secondo loro, l'uomo era traumatizzato dalla fuga dalla Somalia. A Gelsenkirchen, quattro migranti hanno aggredito un uomo di 45 anni che aveva cercato di impedire loro di stuprare una ragazzina di 13 anni.
14 gennaio. Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha approvato un piano per fornire a tutti i profughi una carta d'identità che contenga informazioni come le impronte digitali e il paese di origine. Le carte saranno collegate a un sistema centralizzato di raccolta dati dei profughi. Forse è troppo tardi per un piano del genere, perché il governo tedesco ha perso le tracce delle centinaia di migliaia di migranti che sono entrati nel paese nel 2015.
14 gennaio. La Procura di Colonia ha detto di offrire una ricompensa di 10.000 euro (11.000 dollari) per avere informazioni che portino all'arresto o all'identificazione dei responsabili delle aggressioni a sfondo sessuale e dei furti perpetrati la notte di Capodanno.
14 gennaio. Un politico bavarese ha inviato un pullman con 31 profughi a bordo alla sede della cancelleria di Berlino, in segno di protesta contro la politica delle porte aperte della Merkel. Il giorno dopo, la cancelliera ha rimandato indietro i migranti in Baviera.
14 gennaio. L'amministrazione comunale di Rheinberg ha annullato la tradizionale sfilata di Carnevale. La polizia locale ha detto che in seguito ai fatti di Colonia non è in grado di garantire la sicurezza delle donne.
15 gennaio. Un migrante di 36 anni ha molestato sessualmente una bambina di 8 anni in un parco pubblico di Hilden, nei pressi di Solingen. Un migrante di 31 anni originario della Tunisia è stato arrestato per aver tentato di stuprare una 30enne tedesca a Chemnitz. A Münchfeld, un migrante ha molestato una donna di 32 anni. Un migrante africano ha aggredito una donna di 55 anni a Mannheim.
15 gennaio. La città di Bornheim, vicino a Bonn, ha vietato l'accesso alla piscina comunale ai richiedenti asilo maschi, dopo le rimostranze di alcune donne che hanno denunciato di aver subito molestie sessuali.
15 gennaio. Il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, in un'intervista al quotidiano Süddeutsche Zeitung, ha manifestato la sua determinazione a esportate il problema dei migranti ipotizzando l'imposizione di una tassa europea sulla benzina per coprire le spese di mantenimento di milioni di migranti. Egli ha detto:
"Se i fondi nei bilanci europei e il bilancio europeo non sono sufficienti, allora mettiamoci d'accordo, ad esempio, per fissare una tassa su ogni litro di benzina. Se un paese si rifiuta di pagare, io sono ancora intenzionato a farlo. Poi costruiremo una coalizione di volenterosi".
16 gennaio. Norbert Röttgen, presidente della Commissione Esteri del Bundestag e deputato dell'Unione cristiano-democratica (Cdu), il partito di Angela Merkel, ha invitato il governo a istituire un Ministero per l'Immigrazione, l'Integrazione e i Rifugiati. Egli ha detto che la crisi migratoria è diventata "un compito primario e permanente per lo Stato" e riveste "un'importanza decisiva per il futuro del nostro paese e dell'Europa".
16 gennaio. Un migrante di 19 anni, originario dell'Afghanistan, ha molestato sessualmente quattro ragazzine di età compresa tra gli 11 e i 13 anni in una piscina coperta di Dresda. Il giovane è stato arrestato, ma poi è stato rimesso in libertà. Un migrante siriano ha abusato di una ragazzina di 12 anni a Mudersbach. Un migrante di 36 anni ha molestato una bambina di 8 anni a Mettmann.
16 gennaio. Un gruppo di 6-8 migranti africani ha teso un'imboscata a tre persone che erano uscite da una discoteca a Offenburg. I migranti erano stati buttati fuori dal locale notturno perché avevano molestato alcune clienti. Una volta fuori, il gruppo aveva atteso i responsabili della loro espulsione e intorno alle 4 del mattino li hanno aggrediti con sbarre metalliche, cartelli stradali e tirandogli addosso bidoni della spazzatura.
17 gennaio. In un'intervista a Bild am Sonntag, Holger Münch, il capo della polizia criminale tedesca, ha detto che il numero dei reati commessi nei centri di accoglienza per profughi è aumentato "considerevolmente" dal 2015, quando è cominciata ad arrivare l'ondata di migranti. Egli ha detto che i migranti autori dei crimini sono originari dei Balcani e del Nord Africa e sono soprattutto algerini, tunisini e marocchini. E poi ha aggiunto che le aggressioni fisiche costituiscono la metà dei reati commessi nelle strutture di accoglienza, ma che il numero degli omicidi e dei crimini sessuali sono in aumento.
17 gennaio. In un'intervista a Süddeutsche Zeitung, l'ex primo ministro della Baviera, Edmund Stoiber, ha dichiarato che la cancelliera Angela Merkel "distruggerà l'Europa" se si rifiuterà di ridurre il numero di migranti da accogliere in Germania.
17 gennaio. Il pastore berlinese Gottfried Martens ha accusato la classe politica tedesca e i leader della Chiesa di ignorare le persecuzioni dei cristiani da parte dei musulmani nei centri di accoglienza per profughi. Egli ha affermato che i cristiani devono far fronte a "minacce verbali e armate, pugni in faccia, catenine con crocefissi strappate dal collo, copie della Bibbia fatte a pezzi, insulti per il fatto di essere infedeli e al fatto di vedersi negare l'accesso alla cucina a causa della loro impurità".
18 gennaio. Un algerino di 26 anni è stata la prima persona a essere stata arrestata nell'ambito delle indagini sulle aggressioni a sfondo sessuale di Capodanno a Colonia. L'uomo è stato fermato in un centro di accoglienza nei pressi della città di Kerpen. Il procuratore capo di Colonia, Ulrich Bremer, ha detto che quasi 500 donne avevano denunciato di aver subito aggressioni sessuali, tra cui tre casi di stupro.
18 gennaio. Un migrante 24enne del Sudan è stato rilasciato dopo essere stato trattenuto per un interrogatorio presso una stazione di polizia a Hannover. Dopo aver attraversato la strada, l'uomo – che riceve un assegno sociale di 300 euro (335 dollari) al mese – si è abbassato i pantaloni dando spettacolo e ha gridato: "Chi siete voi? Non potere farmi niente. Tutto ciò che non posso ottenere dallo Stato, lo ruberò".
19 gennaio. Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha lanciato un monito ai parlamentari europei riuniti a Strasburgo dicendo che l'Unione Europea ha "non più di due mesi di tempo" per rimettere la situazione migratoria sotto controllo altrimenti affronterà una crisi come il crollo di Schengen, e dire addio alla libera circolazione in Europa.
19 gennaio. Un sondaggio pubblicato di Bild ha mostrato che il sostegno al blocco conservatore della cancelliera Angela Merkel è sceso di 2,5 punti, al 32,5 per cento, il risultato più basso ottenuto dalle elezioni del 2013. Il sondaggio ha inoltre mostrato che il sostegno per il partito anti-immigrazione Alternativa per la Germania (AfD) è aumentato di un punto, al 12,5 per cento; e anche i socialdemocratici sono cresciuti dell'1 per cento arrivando al 22,5 per cento.
19 gennaio. A Berlino, una ragazza di 20 anni è morta dopo essere stata spinta da un migrante iraniano di 28 anni sui binari della metropolitana mentre sopraggiungeva un treno.
20 gennaio. Bild ha riportato la notizia che alcuni migranti hanno invaso gli spogliatoi e le docce femminili di due piscine pubbliche a Leipzig. Essi si sono anche tuffati vestiti nelle piscine. Secondo il tabloid, l'amministrazione comunale aveva cercato di mantenere segreto questo episodio, ma i dettagli sono trapelati ai media.
21 gennaio. Più di 200 migranti hanno citato in giudizio il governo tedesco per i ritardi nelle procedure d'esame delle loro domande d'asilo.
22 gennaio. Dinanzi alle pressioni politiche dovute alla crisi migratoria, la cancelliera Angela Merkel ha incontrato a Berlino il premier turco Ahmet Davutoglu per dicutere delle modalità per contenere il flusso di profughi provenienti dalla Siria e da altri paesi e approdati sulle spiagge turche. La Merkel ha rinnovato il suo impegno di offrire alla Turchia un sostegno finanziario. Nel novembre 2015, i leader dell'UE avevano promesso 3 miliardi di euro (4 miliardi di dollari) ad Ankara per sostenerla nella gestione dei 2,5 milioni di rifugiati siriani presenti nel paese; ma il pagamento è stato ritardato a causa di una controversia tra i paesi membri dell'Unione Europea sulla ripartizione della somma.
22 gennaio. Un rapporto delle autorità comunali di Zwickau che è trapelato e andato a finire sulle pagine di Bild rivela che alcuni migranti hanno defecato nelle piscine pubbliche. Le telecamere di sicurezza hanno anche ripreso i migranti intenti a molestare delle donne nella sauna pubblica e mentre tentavano di prendere d'assalto lo spogliatoio femminile.
22 gennaio. La polizia di Hannover ha indagato su quattro buttafuori di una discoteca accusati di aver picchiato un migrante algerino di 18 anni dopo che aveva cercato di rubare i portafogli a due ragazze adolescenti. Due giorni dopo l'episodio, il migrante è stato condannato a scontare una pena detentiva di 1 anno in riformatorio per rapina, ma nel frattempo è libero di andarsene in giro fino a quando non avrà inizio l'esecuzione della pena.
22 gennaio. Un migrante ha tentato di stuprare una ragazza di 16 anni, nel quartiere di Feuerbach, a Stoccarda, e nel centro urbano, quattro migranti hanno violentato una donna di 23 anni.
23 gennaio. il quotidiano Stuttgarter Nachrichten ha riportato la notizia che la notte di Capodanno ci sono state aggressioni contro le donne in 12 dei 16 länder tedeschi. Oltre a Colonia, 195 donne hanno presentato denunce ad Amburgo; 31 nell'Assia; 27 in Baviera; 25 nel Baden-Württemberg; 11 a Brema e 6 a Berlino.
23 gennaio. Due migranti hanno molestato una 18enne a Wiesbaden, e un migrante di 35 anni ha tentato di violentare una donna nel bagno di un treno, a Düsseldorf.
23 gennaio. Il quotidiano Stuttgarter Nachrichten ha riportato che le cure odontoiatriche offerte ai migranti potrebbero finire per costare ai contribuenti tedeschi miliardi di euro.
24 gennaio. Un rapporto ufficiale della polizia diffuso da The Huffington Post mostra che il ministro degli Interni Thomas de Maizière ha mentito nel dire che tra i 100 e i 200 migranti vengono quotidianamente respinti alle frontiere. Il rapporto dichiara che dal 14 settembre, la polizia di frontiera ha impedito l'accesso nel paese a 7.185 migranti, vale a dire 60 rifiuti al giorno.
25 gennaio. Un migrante di 30 anni proveniente dal Nord Africa ha mostrato i genitali a una donna di 19 anni su un bus pubblico a Marburg, e poi ai passanti nella principale stazione ferroviaria della città.
26 gennaio. In un'intervista alla radio pubblica tedesca Deutschlandfunk., il famoso giornalista Wolfgang Herles – oggi in pensione – ha ammesso che le emittenti pubbliche ricevono "istruzioni dall'alto" quando devono riportare le notizie:
"Siamo troppo vicini al governo, e questo è un problema. Gli argomenti da trattare sono stabiliti dal governo. Ma molti degli argomenti che il governo vuole impedirci di trattare sono più importanti di quelli di cui noi desideriamo occuparci...
"Dobbiamo riportate notizie che servano all'Europa e al bene comune, come vuole la signora Merkel. Ci sono delle istruzioni scritte (...) oggi non ci è permesso di dire nulla di negativo sui rifugiati. Questo è un giornalismo di governo che potrebbe far sì che il pubblico perda la fiducia in noi. Questo è vergognoso".
Poco prima, Claudia Zimmermann, una giornalista dell'emittente televisiva pubblica WDR, aveva detto che i media pubblici tedeschi erano stati "avvisati di riportare le notizie in una prospettiva favorevole al governo".
26 gennaio. Un giovane padre di 24 anni che stava facendo una passeggiata serale con la sua bambina di tre mesi nel quartiere di Eppendorf, ad Amburgo, è stato avvicinato da due migranti che gli hanno chiesto di consegnargli il portafogli e il cellulare. Quando l'uomo ha detto di non avere oggetti di valore, i due hanno tirato fuori un coltello e il malcapitato ha cominciato a correre sulla superficie del laghetto ghiacciato, ma il ghiaccio si è rotto sotto i suoi piedi. Un passante ha sentito l'uomo gridare aiuto. La bambina, rimasta sott'acqua per un lungo periodo, è stata rianimata dal personale paramedico intervenuto sul posto. La piccola rimane in terapia intensiva e i migranti sono ancora in libertà.
26 gennaio. Un migrante algerino di 28 anni ha presentato domanda di asilo a Wesel. La sua ottima conoscenza della lingua tedesca ha però insospettito le autorità che hanno scoperto che l'uomo era arrivato in Germania nel novembre 2014, e non nell'ottobre 2015, come lui aveva dichiarato. Così è emerso che era ricercato per furto, ed era riuscito a scappare alla polizia utilizzando sei differenti carte d'identità.
26 gennaio. Il Kieler Nachrichten ha riportato che il proliferare delle aggressioni sessuali ad opera dei migranti ha indotto le donne di Kiel, a nord della Germania, ad avere paura di uscire di casa la sera perché le strade sono male illuminate. Tentando di risparmiare l'energia elettrica, i funzionari comunali hanno deciso di sostituire tutte i tradizionali sistemi di illuminazione stradale con i nuovi a Led, che però non forniscono luce sufficiente per illuminare le strade di notte.
26 gennaio. Il sindaco di Friburgo, Dieter Salomon, ha ordinato alla polizia di adottare misure più severe contro i migranti accusati di furto e di aggredire le donne nelle discoteche della città. Secondo i proprietari dei locali, i migranti derubano le donne sulla pista da ballo e le stuprano nei bagni. Molti dei responsabili di questi reati sono presumibilmente minorenni originari del Nord Africa. Sempre secondo i proprietari, i migranti non temono l'autorità: "Sanno che non può succedergli nulla qui".
27 gennaio. Un migrante afgano di 39 anni ha tentato di entrare in Germania da Simbach, una città al confine con l'Austria. Da un controllo però è risultato che nel maggio 2000, un tribunale tedesco aveva condannato l'uomo a una pena detentiva di 8 anni per stupro. Nel 2006, egli era stato espulso in Afghanistan con divieto di rientro in Germania.
27 gennaio. L'emittente radiotelevisiva pubblica Mitteldeutscher Rundfunk (MDR) ha riportato la notizia che i tassisti tedeschi stanno approfittando della crisi migratoria per trasportare i migranti dal medico e negli uffici immigrazione. Le corse del taxi vengono pagate dai contribuenti tedeschi. MDR afferma che una compagnia di taxi di Lipsia ha addebitato al governo il pagamento di 800 corse effettuate per trasportare i migranti. Un tassista, ad esempio, ha effettuato una corsa di 800 km per trasportare una famiglia di migranti in una delle sedi dell'Ufficio immigrazione. Il tassametro ha continuato a girare, mentre il tassista attendeva che i migranti tornassero dall'incontro. La corsa è costata 309 euro (344 dollari).
28 gennaio. Bild ha pubblicato la notizia che i politici di Kiel hanno ordinato alla polizia di sorvolare sui crimini commessi dai migranti. Secondo il tabloid, alla polizia del Nord Reno-Westfalia e della Bassa Sassonia è stato detto di essere indulgente con i migranti che si macchiano di reati.
28 gennaio. Un migrante sudanese ha molestato una poliziotta di Hannover mentre lo stava arrestando per furto. Il procuratore Thomas Klinge ha confermato l'episodio: "Finora non si erano mai visti comportamenti così sfrontati nei confronti di un'agente di polizia".
28 gennaio. L'aeroporto berlinese di Tempelhof, che servì al ponte aereo per Berlino nel 1948-1949, è destinato a diventare il più grande centro di accoglienza per rifugiati della Germania. Con una decisione controversa di modificare il piano regolatore dell'aeroporto, l'amministrazione comunale di Berlino – retta da una coalizione tra l'Unione cristiano-democratica e il Partito socialdemocratico – ha votato per costruire cinque grandi strutture per ospitare 7.000 migranti. I politici dell'opposizione hanno dichiarato che il Comune sta creando un "ghetto di immigrati" nel cuore di Berlino.
28 gennaio. La polizia di Berlino ha detto che un volontario dell'associazione Moabit Hilft aveva inventato la storia di un migrante di 24 anni che era morto mentre era in fila da giorni davanti a un ufficio dei servizi per l'immigrazione. Questa bufala pare sia stata diffusa nel tentativo di imbarazzare il governo e indurlo a rimediare alle lungaggini amministrative in materia di migrazione.
29 gennaio. La Commissione Europea, il potente ramo amministrativo dell'Unione Europea, ha dichiarato che le aggressioni a sfondo sessuale di Colonia non avevano nulla a che fare con la crisi migratoria e che si è trattato semplicemente di una questione di ordine pubblico. Una nota confidenziale pubblicata da The Telegraph ha sottolineato il fatto che la Commissione svolge "un ruolo attivo nel far riecheggiare la voce della ragione per smorzare le tensioni e contrastare la retorica populista". La Commissione ha chiesto di "respingere le false associazioni tra certi reati, come le aggressioni contro le donne avvenute a Colonia la notte di Capodanno e il massiccio flusso di rifugiati".
29 gennaio. Un istituto professionale statale situato a Wilhelmsburg, un quartiere di Amburgo, ha rinunciato a ospitare all'interno della scuola corsi per migranti dopo che i rifugiati hanno molestato decine di studentesse dell'istituto.
29 gennaio. Il magazine Focus ha pubblicato i risultati di un sondaggio che mostrano che il 40 per cento dei tedeschi vuole che la cancelliera Angela Merkel si dimetta per le sue politiche in materia di migrazione.
30 gennaio. A Monaco, una banda di migranti è stata ripresa su un treno della metropolitana mentre aggrediva due uomini anziani che avevano cercato di impedirgli di molestare una donna. Le immagini mostrano i migranti che afferrano i due uomini per le braccia e il collo e li ricoprono di insulti. In seguito, è emerso che il gruppo era originario dell'Afghanistan e tutti si erano visti rifiutare l'asilo in Germania quattro anni fa. Il governo tedesco non ha però voluto espellerli per i rischi che essi avrebbero potuto correre in Afghanistan, essendo questo un paese "troppo pericoloso".
31 gennaio. Il ministro degli interni della Sassonia-Anhalt, Holger Stahlknecht, dei cristiano-democratici, ha annunciato che avrebbe rinviato al 29 marzo la diffusione dei dati statistici sulla criminalità nel 2015, due settimane e mezzo dopo le elezioni regionali. In genere, le statistiche vengono rese pubbliche a febbraio o ai primi di marzo. Il socialdemocratico Rüdiger Erben ha detto: "Questo ritardo conferma i miei sospetti sul fatto che i dati statistici siano terribili".
31 gennaio. Simpatizzanti dell'Isis hanno imbrattato più di 40 lapidi in un cimitero di Costanza con frasi del tipo "Tedeschi fuori dalla Siria", "Cristo è morto" e "Stato islamico".
31 gennaio. Un 30enne tedesco, originario del Turkmenistan, ha violentato una bambina di 7 anni a Kiel. L'uomo ha rapito la piccola nel cortile della scuola alle 11 del mattino, l'ha portata nel suo appartamento e dopo averne abusato l'ha lasciata andare. In seguito, è emerso che l'uomo, che è padre di due bambini, era stato accusato di aver molestato, il 18 gennaio, una bambina di 5 anni in un asilo di Kiel, ma i pubblici ministeri non sono riusciti a perseguirlo penalmente per insufficienza di prove. "Col senno di poi, ci dispiace della decisione presa", hanno detto i pm.
31 gennaio. Nel tentativo subdolo di mettere a tacere i detrattori della politica del governo in materia di migrazione, il vice-cancelliere Sigmar Gabriel ha chiesto ai servizi di intelligence tedeschi di cominciare a monitorare Alternativa per la Germania (AfD), il terzo partito della Germania. La popolarità dell'AfD sta crescendo per via della sua piattaforma politica contraria all'immigrazione.
Soeren Kern è senior fellow al Gatestone Institute di New York. È anche senior fellow per la politica europea del Grupo de Estudios estratégicos/Strategic Studies Group che ha sede a Madrid. Seguitelo su Facebook e Twitter. Il suo primo libro, Global Fire, uscirà all'inizio del 2016.