Lo stupro di una bambina di dieci anni avvenuto a Lipsia, la più grande città della Sassonia, torna ad accendere i riflettori sul crescente livello di crimini violenti perpetrati dai migranti in città e paesi di tutta la Germania e su cosa sono capaci di fare le autorità e i media tedeschi per censurare le informazioni riguardanti gli autori di questi reati.
La bambina si stava recando a scuola in bicicletta alle sette del mattino del 27 ottobre, quando un uomo le ha teso un agguato, l'ha gettata a terra e violentata. Il sospetto è stato descritto come un uomo sulla trentina con capelli castani corti e la barba incolta.
La polizia di Lipsia si è apertamente rifiutata di dire se l'indagato è un migrante, ma ha implicitamente ammesso che lo sia. Ha pubblicato un identikit del sospettato accompagnato dal monito politicamente corretto:
"Questa immagine deve essere pubblicata solo dai giornali dell'area metropolitana di Lipsia. La pubblicazione di questa immagine su Internet, e anche sui social media come Facebook, non è stata disposta dal tribunale (Beschluss zur Öffentlichkeitsfahndung), pertanto, è vietata".
Il tentativo di censurare le informazioni sulla violenza sessuale, visto che alle autorità tedesche sta più a cuore tutelare l'identità dello stupratore anziché la salute della vittima e di altre ragazze che potrebbero essere aggredite, è pressoché senza precedenti in Germania.
A suo merito, il quotidiano berlinese Bild ha risposto: "BILD ignora questa richiesta. Vogliamo garantire che il sospettato venga indagato il più rapidamente possibile". Infatti, il giornale è stato uno dei pochi quotidiani tedeschi ad aver pubblicato non solo l'identikit, ma a dare notizia di questo stupro.
I crimini violenti – che comprendono stupri, aggressioni fisiche e sessuali, accoltellamenti, effrazioni, rapine, furti e traffico di droga – sono aumentati vertiginosamente da quando Angela Merkel ha permesso a più di un milione di migranti, per lo più maschi, provenienti dall'Africa, Asia e dal Medio Oriente di entrare nel paese. Sono pochi i migranti sottoposti a controlli prima di essere accolti in Germania.
Secondo un rapporto confidenziale della polizia che è trapelato e finito sulle pagine del quotidiano tedesco Bild, nel 2015, i migranti hanno commesso 208.344 reati. Tale cifra rappresenta un aumento dell'80 per cento rispetto al 2014 e corrisponde a circa 570 crimini perpetrati quotidianamente dai migranti, ossia 23 reati ogni ora, solo nel 2015.
Il numero effettivo dei reati commessi dai migranti è però molto più elevato, perché il report, stilato dall'Ufficio federale della polizia criminale (Bundeskriminalamt, BKA), include solo crimini che sono stati scoperti (aufgeklärten Straftaten). Secondo le statistiche della polizia, di tutti i reati commessi nel paese in un dato anno, in media vengono individuati gli autori (Aufklärungsquote) di circa la metà di essi. Questo comporta che l'attuale cifra dei reati perpetrati dai migranti nel 2015 può superare i 400.000.
Secondo un rapporto del BKA diffuso il 6 settembre, durante i primi sei mesi del 2016, i migranti hanno commesso 142.500 crimini. Il che equivale a 780 crimini perpetrati ogni giorno dai migranti, ossia 32,5 reati commessi ogni ora, un aumento di quasi il 40 per cento rispetto al 2015. Anche in questo caso, i dati del 2016 includono solo quei reati in cui un sospetto è stato acciuffato. I crimini simili allo stupro di Lipsia non compaiono nelle statistiche perché i sospetti rimangono a piede libero.
È probabile che quando saranno diffuse le statistiche sui crimini commessi dai migranti nel 2016, i dati mostreranno un aumento significativo rispetto al 2015. Migliaia di migranti accolti nel paese come "richiedenti asilo" o "profughi" sono scomparsi. Presumibilmente, si tratta di migranti economici che sono entrati in Germania con l'inganno. Si ritiene che molti di loro commettano rapine e crimini violenti per mantenersi.
La maggior parte di questi crimini è stata minimizzata dalle autorità tedesche, a quanto pare per evitare di alimentare i sentimenti anti-immigrazione. Ad esempio il rapporto del BKA afferma che la maggior parte dei crimini commessi dai migranti riguarda il mancato acquisto di biglietti sui mezzi pubblici. Per quanto riguarda gli altri reati quasi sempre si parla di casi isolati (Einzelfälle), e non sono considerati parte di un problema che sta affliggendo tutto il paese.
Il Gatestone Institute ha esaminato centinaia di casi di reati perpetrati dai migranti e di cui si parla nei rapporti della polizia locale e segnalati dai quotidiani regionali e locali. Le prove indicano un aumento della criminalità dei migranti a livello nazionale in tutte le città e i paesi dei 16 Stati federati della Germania. Di fatto, in molte zone del paese, la polizia locale ammette di avere poche risorse e di non essere in grado di mantenere la legge e l'ordine.
La crescente sensazione che il paese sia in preda all'anarchia è comprovata da un sondaggio del 24 ottobre condotto da YouGov, che ha rilevato che il 68 per cento dei tedeschi crede che la sicurezza nel paese si sia deteriorata nel corso degli ultimi anni. Quasi il 70 per cento degli intervistati ha detto di temere per la propria vita nelle stazioni ferroviarie e nelle metropolitane tedesche, mentre il 63 per cento si sente in pericolo nei grandi eventi pubblici
Ad Amburgo, le statistiche mostrano che i migranti sono gli autori di quasi la metà dei 38.000 crimini denunciati in città nel corso dei primi sei mesi del 2016, anche se i migranti costituiscono solo una frazione del milione e settecentomila dei suoi abitanti. Secondo la polizia, molti dei reati sono stati commessi da "bande di migranti" (ausländischen Banden).
La polizia municipale dice di non riuscire a fronteggiare l'aumento dei crimini commessi dai giovani nordafricani. Amburgo ospita più di 1.800 profughi minorenni non accompagnati (minderjährige unbegleitete Flüchtlinge, MUFL), la maggior parte dei quali vive in strada ed è impegnata in qualsiasi tipo di crimine, compresi gli scippi.
Ogni anno, ad Amburgo si registrano 20.000 scippi. I borseggiatori sono per lo più uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni e provenienti dai Balcani o dal Nord Africa, secondo Norman Großmann, direttore dell'ufficio del commissario di polizia federale di Amburgo. Negli ultimi mesi, la polizia ha condotto una serie di operazioni (si veda qui e qui) per affrontare il problema, ma pochi sono stati gli arresti.
Secondo quanto riportato dai media locali, bande di giovani migranti controllano parti dello Jungfernstieg, uno dei viali più prestigiosi di Amburgo. Molti cittadini evitano di frequentare la zona, che di recente ha subito una ristrutturazione di svariati milioni di euro, perché è diventata troppo pericolosa.
Dall'inizio del 2016, più di cinquanta persone hanno subito aggressioni fisiche lungo il viale e la polizia è costretta a intervenire quasi ogni giorno per denunce di accattonaggio aggressivo, ubriachezza molesta, spaccio di droga e aggressioni sessuali. I ristoratori si lamentano dell'escalation di rapine e degli atti di vandalismo, e i taxisti evitano di percorrere la zona, dove l'arabo e il farsi sono all'ordine del giorno.
Il quotidiano Die Welt ha riportato che profughi minorenni non accompagnati che sono ospitati in un centro di accoglienza nel quartiere di Hammerbrook "lavorano" nello Jungfernstieg. Di recente sono stati rinvenuti nelle loro stanze nascondigli di telefoni cellulari, computer portatili e altri oggetti rubati. La polizia ha arrestato una egiziano di 20 anni di nome Hassan che più volte ha aggredito i passanti armato di coltello. Il giovane è stato ripreso da una telecamera mentre palpeggiava i seni e le parti intime di una ragazza, la quale opponendo resistenza gli ha sferrato un pugno in faccia.
I residenti del quartiere di Alsterdorf, situato nella parte settentrionale di Amburgo, hanno chiesto al sindaco di fare qualcosa per un gruppo di 40 profughi minorenni non accompagnati che terrorizzano il quartiere. Gli abitanti si lamentano di furti, rapine e anche estorsioni. Una residente di 65 anni ha detto di essere stato aggredita da un bambino di dieci anni che stava cercando di introdursi nella sua auto. Un negoziante di 45 anni ha raccontato di avere paura di affrontare i giovani perché potrebbero rompere le vetrine della sua attività. Un pensionato di 75 anni ha detto che non osa fare un passo fuori di casa dopo il tramonto.
Thomas Jungfer, vicedirettore del sindacato tedesco di polizia (DPoIG) di Amburgo, avverte che la città non dispone di un numero sufficiente di poliziotti per mantenere la legge e l'ordine. Egli dice che le società di sicurezza privata sono necessarie per colmare le lacune. "L'insoddisfazione tra i nostri colleghi è crescente", egli ha detto.
Nella vicina, Brema, la polizia ha rinunciato a lottare contro la criminalità organizzata gestita da clan dei Balcani e del Kurdistan a causa delle esigue risorse di personale da impiegare nella lotta contro l'escalation dei crimini di strada commessi da giovani migranti non accompagnati.
Rainer Wendt, capo del sindacato tedesco di polizia (DPoIG) ha criticato i funzionari comunali per la mancanza di determinazione. "Brema si è arresa ai clan estremamente pericolosi. Il monopolio dello Stato dell'uso legittimo della forza fisica [Gewaltmonopol des Staates] sta ora diventando la legge della giungla. La sicurezza continua a naufragare".
A Berlino, i clan criminali dei migranti "caratterizzati da forte lealtà al gruppo" operano impunemente nei quartieri di Neukölln, Wedding, Moabit, Kreuzberg e Charlottenburg. La rivista Focus, ha riportato che a Kottbusser Tor, una zona del quartiere di Kreuzberg con molti migranti, c'è "un vuoto giuridico" a causa della ridotta presenza della polizia. Il luogo è infestato dal traffico di droga, dal crimine e dalla violenza, e residenti e negozianti denunciano reati ogni ora, ogni giorno nelle strade pubbliche. Un negoziante ha detto: "In passato, i bambini potevano correre liberamente qui. Nessuno si curava di prestare attenzione alla borsa o allo zaino. Oggi, tutto questo non è più possibile".
Secondo Focus, "Di giorno, la zona è piena di morti per overdose da eroina, e di notte i borseggiatori sono in azione". Un agente di vigilanza privata ha detto:
"Il traffico di droga avviene sotto i nostri occhi. Se interveniamo, veniamo minacciati, insultati o ci sputano addosso. A volte, qualcuno tira fuori un coltello. Sono sempre le stesse persone. Sono spietati, senza paura e non si fanno problemi a rubare, prendendo di mira anche gli anziani".
Un suo collega ha aggiunto: "Ovviamente, chiamiamo sempre la polizia. L'ultima volta, però, ci hanno messo due ore per arrivare qui".
Nel Reno-Ruhr, la più grande regione metropolitana della Germania, le statistiche della polizia mostrano che gli algerini hanno commesso più di 130.000 crimini nel 2015, più del doppio rispetto al 2014. I marocchini ne hanno perpetrati 14.700 e i tunisini più di 2.000.
Nel Nord Reno-Westfalia (NRW), un rapporto del ministero dell'Interno ha rivelato che i marocchini hanno commesso 6.028 reati nel 2015; gli algerini 4.995 e i tunisini 1.084. Si tratta di un aumento significativo rispetto agli anni precedenti.
Secondo il ministero dell'Interno del NRW, "gli immigrati nordafricani sono sempre più sproporzionati come autori di reati – soprattutto nelle grandi città. I sospettati sono più spesso giovani uomini. Le loro specialità criminali sono rapine e aggressioni".
A Düsseldorf, i politici locali sono stati accusati di ignorare la crescente minaccia rappresentata dalle bande violente di migranti provenienti dall'Algeria, dal Marocco e dalla Tunisia. In città vivono 2.244 sospetti criminali del Nord Africa, la maggioranza dei quali (1.256) marocchini. In media, commettono un reato ogni 3,5 ore. Un ispettore di polizia ha detto: "Il gruppo nel suo insieme è irrispettoso e assolutamente senza vergogna".
A Stoccarda, la polizia sta combattendo una battaglia persa contro le bande di migranti nordafricani che sono dedite al borseggio. Nel distretto di Rems-Murr vicino Stoccarda, bande rivali di giovani migranti dei Balcani "rubano tutto ciò che non è inchiodato". Giovani rom e kosovari saltano la scuola per andare a fare quotidianamente sistematiche incursioni nelle auto, razziando telefoni cellulari e altri oggetti di valore. Entrano anche negli studi medici, nelle residenze per anziani, negli asili e nelle scuole per saccheggiare borse e giacche.
Ad Aalen, un kosovaro di 14 anni ha una lunga fedina penale macchiata da più di un centinaio di reati. Un quotidiano locale riporta: "Tutti i tentativi da parte della polizia, della magistratura e dell'Ufficio di assistenza ai giovani di instillare in lui un senso di ciò che è giusto o sbagliato e di risocializzarlo finora sono falliti. Su Facebook si vanta delle sue imprese e della sua passione per il rap malavitoso".
A Lipsia, il sistema di trasporto pubblico è diventato una calamita per criminali. Il numero dei furti sui mezzi pubblici è aumentato in modo esponenziale attestandosi al 152 per cento tra il 2012 e il 2015. Sono aumentati anche i casi di aggressione fisiche e sessuali sui mezzi pubblici. Complessivamente, il numero di reati denunciati e commessi su bus e tram sono saliti al 111 per cento tra il 2012 e il 2015, e gli episodi dei crimini perpetrati alle fermate degli autobus in quel periodo sono aumentati del 40 per cento.
La polizia di Lipsia attribuisce l'escalation dei crimini al rapido aumento della popolazione della città. Non ha confermato però la nazionalità degli autori dei reati perché questo richiederebbe un'analisi dei crimini commessi, un compito irrealizzabile per "la mancanza di tempo del personale".
A Dresda, i migranti provenienti da Algeria, Marocco e Tunisia hanno preso di fatto il controllo dell'iconica Wiener Platz, una grande piazza pubblica di fronte alla stazione ferroviaria centrale. Essi vendono droga e borseggiano i passanti, di solito impuniti. I raid della polizia nella piazza sono diventati un gioco "della talpa", con un numero infinito di migranti che rimpiazzano quelli che vengono arrestati.
A Schwerin, bande erranti di giovani migranti armati di coltelli hanno reso il centro della città sempre più pericoloso di giorno e di notte. I funzionari comunali hanno messo a punto un piano d'azione per riprendere il controllo delle strade. Un elemento centrale del piano prevede l'impiego di un maggior numero di lavoratori sociali (Straßensozialarbeit) per promuovere l'integrazione.
In Baviera, Sigrid Meierhofer, sindaco della località turistica di Garmisch-Partenkirchen si è lamentato del fatto che la polizia locale ha risposto a più chiamate per reati commessi da migranti durante le ultime sei settimane che in tutti e dodici mesi precedenti. In una lettera indirizzata al governo bavarese, la Meierhofer ha minacciato di chiudere un centro di accoglienza che ospita 250 migranti per lo più uomini e provenienti dall'Africa se la sicurezza e l'ordine non saranno ripristinati. Il sindaco ha anche invitato le donne a evitare di uscire dopo il tramonto.
In un libro che è diventato un best-seller, Tania Kambouri, un'agente della polizia tedesca, descrive il deterioramento della situazione della sicurezza in Germania a causa dei migranti che non hanno alcun rispetto per la legge e l'ordine. In un'intervista alla all'emittente radiofonica Deutschlandfunk, ella ha detto:
"Da settimane, mesi e anni, noto che i musulmani, per lo più i giovani uomini, non hanno il minimo rispetto per la polizia. Quando pattugliamo le strade, veniamo insultati dai giovani musulmani. Quando ci passano accanto fanno gestacci e lanciano insulti come 'poliziotto di mer..'. Se istituiamo un posto di blocco, le aggressioni aumentano sempre più, e questo accade soprattutto con i migranti.
"Vorrei che questi problemi siano riconosciuti e risolti. Se necessario, le leggi devono essere inasprite. È anche molto importante che la magistratura emetta sentenze efficaci. Non è possibile che i criminali che continuano a ingrossare gli archivi della polizia, ci facciano del male fisicamente, ci insultino, ci facciano la qualsiasi cosa, senza alcuna conseguenza. Molti casi vengono chiusi oppure i criminali vengono rilasciati e sottoposti a libertà vigilata o roba simile. Sì, quello che accade oggi nei tribunali è una beffa.
"La crescente mancanza di rispetto, l'aumento della violenza contro la polizia... Stiamo perdendo il controllo delle strade".
Secondo Freddi Lohse del sindacato tedesco di polizia di Amburgo, molti migranti autori di reati pensano che la clemenza del sistema giudiziario tedesco sia un segnale di via libera per continuare a delinquere. "Nei loro paesi d'origine andavano incontro a conseguenze più severe", egli ha detto. "Non hanno alcun rispetto per noi."
Soeren Kern è senior fellow al Gatestone Institute di New York. È anche senior fellow per la politica europea del Grupo de Estudios estratégicos/Strategic Studies Group che ha sede a Madrid. Seguitelo su Facebook e Twitter.
Appendice
Aggressioni sessuali e stupri perpetrati dai migranti in Germania a ottobre 2016.
I rapporti sui crimini commessi in Germania utilizzano una varietà di eufemismi per descrivere gli indiziati stranieri senza usare i termini "migrante" o "migrante musulmano".
1 ottobre. Due migranti "dall'aspetto meridionale" (südländische Erscheinung) hanno violentato una donna di 23 anni a Lüneburg. La vittima stava passeggiando in un parco con la sua bambina, quando i due uomini l'hanno aggredita alle spalle. Gli stupratori, che sono riusciti a scappare e sono ancora in libertà, hanno costretto la bambina a guardare mentre, a turno, violentavano la donna. Un "meridionale che parlava arabo" (Südländer, sprach Arabisch) ha tentato di stuprare una donna di 34 anni a Volksgarten. L'uomo è scappato via quando la donna gli ha messo le dita negli occhi. Un "meridionale" (südländische Erscheinung) ha puntato un coltello contro una ragazzina di 12 anni di Kirchdorf. A Legden, un uomo "con la pelle scura" (dunkler Teint) ha mostrato i genitali a due bambine di otto e dieci anni.
2 ottobre. Un migrante marocchino di 19 anni ha violentato una donna di 90 anni, fuori da una chiesa nel centro di Düsseldorf. La polizia ha descritto il sospetto come "proveniente dall'Europa meridionale e con radici nordafricane". In seguito è emerso che l'uomo è in realtà un marocchino con passaporto spagnolo. Un migrante africano (dunkler/afrikanischer Typ) ha abusato di una donna di 22 anni ad Altötting.
3 ottobre. Un "meridionale" (südländisch ausgesehen) ha tentato di rapire una 14enne a Landau. L'uomo è scappato quando la ragazza ha attivato un fischietto elettronico (akustischen Notfallstick).
4 ottobre. Un "meridionale" (südländisches Erscheinungsbild) ha mostrato i genitali a due bambine di 8 e 10 anni, in un parco giochi. Una ragazzina di 15 anni di Goldbeck ha puntato un coltello contro un migrante afgano di 16 anni che l'ha ripetutamente molestata.
5 ottobre. Un migrante siriano ha aggredito una 14enne che stava passeggiando in compagnia della nonna a Gießen. Un "meridionale" (südländisch aussehenden Täter) ha molestato due ragazze di 16 e 17 anni, davanti alla stazione centrale di Böblingen. Un uomo con "la pelle scura" (dunklere Haut) ha aggredito una donna di 30 anni su una pista ciclabile a Oberursel. Un uomo con "la pelle scura" (dunkler Hautfarbe) ha abusato di una donna di 21 anni a Ulm.
6 ottobre. Un uomo che parlava un tedesco stentato ha aggredito una ragazza di 16 anni a Weingarten. Un "nero africano" (Schwarzafrikaner) ha molestato una donna di 27 anni a Braunschweig.
7 ottobre. Un migrante nordafricano ha assalito una donna di 25 anni nel centro di Stoccarda.
8 ottobre. Un richiedente asilo siriano di 26 anni ha tentato di violentare una donna di 36 anni in un parco a Böblingen. Un siriano di 25 anni ha palpeggiato una ragazza di 15 anni a Moers. La vittima ha reagito schiaffeggiando l'uomo. Quest'ultimo ha chiamato la polizia e si è lamentato del fatto che la giovane lo aveva aggredito. L'uomo è stato arrestato per violenza sessuale. Un ubriaco "migrante mediorientale" (Zuwanderer aus dem Nahen Osten) di 33 anni ) ha molestato una donna a Krefeld.
9 ottobre. Un migrante eritreo di 22 anni ha aggredito una donna di 23 anni a Lispenhausen. Un uomo che parlava un tedesco stentato ha molestato una donna di 23 anni a Bietigheim-Bissingen.
10 ottobre. Un richiedente asilo pakistano di 26 anni ha aggredito una donna di 24 anni a Bad Hersfeld. Un uomo con "la pelle scura" (dunkelhäutig) ha molestato una 21enne a Stoccarda.
11 ottobre. Un migrante ha palpeggiato e accarezzato una bambina di 7 anni a bordo di un autobus a Demen. Un "nordafricano" ha palpeggiato quattro ragazze nella metropolitana a Mannheim. Un uomo "dall'aspetto meridionale" (südländisches Aussehen) ha aggredito una 19enne a Wese. Un migrante siriano di 31 anni ha mostrato i genitali a una donna di 24 anni a Markgröningen. Un uomo "dall'aspetto meridionale" (südländisches Aussehen) si è denudato davanti a due ragazzine di 14 anni a Kevelaer.
12 ottobre. Due uomini "dall'aspetto meridionale" (südländisches Aussehen) hanno molestato una ragazza di 15 anni a una fermata dell'autobus a Weikersheim. Un migrante libico di 21 anni ha aggredito una donna a Lipsia. Un uomo che parlava tedesco con un accento straniero ha aggredito una donna di 36 anni a Siegen.
13 ottobre. Un migrante pakistano di 19 anni ha aggredito una ragazza di 18 anni a Monschau. Mentre la polizia stava conducendo l'uomo alla centrale, l'aggressore ha dato una testata a una poliziotta. Un uomo dalla "pelle scura" (dunkelhäutige Mann) ha mostrato i genitali a una 16enne ad Aichach. Un migrante iracheno di 33 anni è stato condannato a sei anni e mezzo di carcere per aver violentato una donna di 55 anni a Heilbronn. Un migrante maliano di 20 anni è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per aver aggredito una donna di 42 anni a Monaco di Baviera.
14 ottobre. Un uomo "dall'aspetto meridionale" (südländisches äußeres Erscheinungsbild) ha molestato una bambina di 7 anni in un parco ad Ahaus. Un uomo con un tatuaggio in arabo ha palpeggiato due bambine di 11 anni in una piscina pubblica a Gronau. Due uomini con "la pelle molto scura" (sehr dunkle Hautfarbe) hanno aggredito due adolescenti a Bad Hersfeld. Un "meridionale" (südländisch) ha abusato di una donna di 23 anni a Wilhelmshaven.
15 ottobre. Un uomo con "la pelle scura" (dunklen Teint) di circa 20 anni ha molestato una donna di 77 anni a Bothfeld. La polizia ritiene che lo stesso uomo sia l'autore di quattro aggressioni compiute in città a luglio, settembre e a inizio ottobre. Pochi giorni dopo essere arrivati in città, tre afgani di 17, 24 e 29 anni hanno aggredito due ragazzine di 14 anni in una piscina pubblica a Gronau. Due migranti di 18 anni dell'Africa occidentale hanno stuprato due 18enni a Brema. Un uomo "apparentemente di origine straniera"(offenbar ausländischer Abstammung) ha aggredito una donna davanti alla stazione ferroviaria a Oranienburg. Quando un passante di 32 anni è intervenuto per difendere la donna, l'uomo è stato aggredito dal migrante, che rimane a piede libero.
16 ottobre. Un ragazzo di 16 anni e la sua fidanzatina di 15 anni stavano camminando lungo le rive dell'Alster, un lago nel cuore di Amburgo, quando uno straniero gli ha teso un'imboscata accoltellandolo alle spalle. L'aggressore ha poi spinto in acqua la ragazza ed è scappato via. La giovane è sopravvissuta, ma il ragazzo è morto per le ferite riportate. Il sospettato, un uomo "dall'aspetto meridionale" (südländischer Erscheinung), sulla ventina, rimane a piede libero. La polizia dice che le vittime non sono state derubate e che il crimine non ha un chiaro movente. Il sospettato sembra aver accoltellato casualmente il ragazzo solo per il piacere di farlo. Il 29 ottobre, lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell'omicidio, ma la polizia tedesca nutre dubbi su questa rivendicazione. Inoltre, il 16 ottobre, un migrante pakistano di 31 anni ha stuprato una donna di 26 anni in un parco a Dresda.
18 ottobre. Un "meridionale" (südländischer Typ) ha aggredito una donna di 19 anni a Hildesheim.
19 ottobre. Un migrante siriano di 29 anni è comparso in tribunale con l'accusa di aver molestato dieci bambini a Friburgo e Müllheim. Il padre di una delle piccole vittime ha fotografato il sospetto, ma la polizia ha aspettato una decina di giorni prima di intervenire.
22 ottobre. Un migrante somalo di 18 anni ha ucciso una donna di 87 anni a Neuenhaus.
24 ottobre. Diciassette migranti hanno circondato e aggredito due donne nei pressi della stazione centrale di Friburgo. Solo tre uomini, tutti del Gambia, sono stati arrestati e poi rilasciati. Il crimine è simile al taharrush gamea che in arabo sta per "molestia sessuale di gruppo" che ha avuto luogo a Colonia e in altre città tedesche la notte di Capodanno, quando gruppi numerosi di migranti hanno circondato e aggredito sessualmente le donne.
27 ottobre. Un bambina di 10 anni è stata violentata mentre si stava recando a scuola in bicicletta a Lipsia. La polizia ha pubblicato un identikit del sospettato accompagnato dal monito politicamente corretto: "Questa immagine deve essere pubblicata solo dai giornali dell'area metropolitana di Lipsia. La pubblicazione di questa immagine su Internet, e anche sui social media come Facebook, non è stata disposta dal tribunale, pertanto, è vietata". Due uomini che parlavano un tedesco stentato hanno aggredito una donna a Fürstenzell.