Un pastore cristiano evangelico dell'Irlanda del Nord è perseguito per aver espresso commenti sull'Islam "gravemente offensivi".
James McConnell, 78 anni, rischia sei mesi di carcere per un sermone in cui ha definito l'Islam "pagano" e "satanico". Il messaggio è stato trasmesso in diretta su Internet e un gruppo islamico ha interpellato la polizia per lamentarsi.
Secondo la Procura di Belfast, McConnell ha violato il Communications Act del 2003 "inviando o causando l'invio, attraverso una rete di comunicazione elettronica pubblica, di un messaggio o di qualcos'altro di gravemente offensivo".
Gli osservatori dicono che l'azione penale contro McConnell è uno dei sempre più numerosi esempi in cui le autorità britanniche – che in genere ignorano i discorsi incendiari pronunciati dagli estremisti musulmani – utilizzano le leggi contro i discorsi di incitamento all'odio per mettere a tacere i cristiani.
Il pastore irlandese, che ha rifiutato un'offerta per evitare il processo, dice che va affrontata la questione dei cristiani che sono perseguitati in Gran Bretagna e di voler trasformare questo caso in un processo che rappresenti una pietra miliare "nella difesa della libertà di parola e di religione".
La polemica è iniziata la sera di domenica 18 maggio 2014, quando McConnell, il pastore fondatore del Whitewell Metropolitan Tabernacle, una maxi-chiesa evangelica a nord di Belfast, predicò un sermone su un versetto fondamentale della Bibbia cristiana, 1 Timoteo, 2:5 che recita: "Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo".
Predicando con quell'abilità retorica che è tipica del protestantesimo tradizionale, McConnell ha detto (il sermone comincia a 22 minuti e 40 secondi dall'inizio del video):
"Infatti c'è un solo Dio. Pensate a questo. Infatti c'è un solo Dio. Ma a quale Dio si riferisce [l'apostolo] Paolo? Di quale Dio parla? Il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Il Dio e il Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
"Il Dio che preghiamo e serviamo questa sera non è Allah. Il Dio musulmano, Allah, è una divinità pagana. Allah è una divinità crudele. Allah è una divinità demoniaca. Una divinità che questo nostro stupido governo (...) omaggia ed elargisce incentivi finanziari per accattivarsi i loro favori e renderli felici... .
"E intanto, nei paesi musulmani i cristiani sono perseguitati per la loro fede; le loro case incendiate, le chiese distrutte e centinaia di loro danno letteralmente la loro vita per Cristo nel martirio. Una bella e giovane [sudanese] di 27 anni, di nome Miriam sarà fustigata e impiccata pubblicamente, per aver accettato Cristo come suo Salvatore. Questi fedeli fanatici sono adoratori del Dio chiamato Allah. Signore e signori, questo è un dato di fatto e non può essere negato né confutato.
"So che arriverà il momento su questa terra (...) e in questa nazione in cui dire queste cose sarà un reato perseguibile. Sarebbe errato e antipatriottico. Ma io sono in buona compagnia, in compagnia di [riformatori protestanti] Lutero, Knox, Calvino, Tyndale, Latimer, Cranmer, Wesley e Spurgeon e altri.
"La religione musulmana è stata creata molte centinaia di anni dopo Cristo. Maometto, nacque nel 570. Ma i musulmani credono che l'Islam sia la vera religione, risalente ad Adamo, e che i patriarchi biblici fossero tutti musulmani, compresi Noè, Abramo, Mosè e nostro Signore Gesù Cristo.
"A giudicare da alcune cose che ho sentito negli ultimi mesi, si potrebbe pensare che l'Islam sia poco più di una variante del Cristianesimo e dell'Ebraismo. Non è così. Le idee dell'Islam su Dio, sull'umanità, sulla salvezza sono molto diverse dagli insegnamenti delle Sacre Scritture. L'Islam è pagano. L'Islam è satanico. L'Islam è una dottrina generata all'Inferno".
I commenti espressi da McConnell sull'Islam durano meno di 10 minuti, in un sermone di 35 minuti che concentra l'attenzione sulla teologia cristiana.
Com'era prevedibile, l'effetto boomerang è stato veloce. Il Belfast Islamic Center, che sostiene di rappresentare il pensiero di tutti i 4.000 musulmani che vivono nell'Irlanda del Nord, si è rivolto alla polizia, che ha dovuto avviare un'indagine per verificare se dietro le parole di McConnell ci fossero "motivazioni razziste".
In seguito, il pastore si è scusato pubblicamente, ma ha rifiutato di ritrattare. Egli ha anche rifiutato un ammonimento formale. Tali ammonimenti non sono condanne ma sono iscritte nel casellario giudiziario di una persona per 12 mesi. Chi si rifiuta di accettare l'ammonimento può essere perseguito penalmente e McConnell ora rischia 6 mesi di carcere. La prima udienza è stata fissata al prossimo 6 agosto.
In un'intervista al Belfast Telegraph, il pastore ha detto che preferirebbe andare in prigione piuttosto che ritrattare quanto detto:
"Ho 78 anni e ho problemi di salute, ma il carcere non mi fa paura. Possono sbattermi dentro con maniaci sessuali, teppisti e paramilitari, ma io sconterò la mia pena.
"Non ho rimpianti per ciò che ho detto. Non odio i musulmani, ma denuncio l'Islam come dottrina e non mi scuso per questo. Ad agosto, quando comparirò sul banco degli imputati mi dichiarerò 'non colpevole'".
McConnell ha dichiarato che le accuse mosse contro di lui sono il simbolo delle persecuzioni cui sono sottoposti i cristiani nella Gran Bretagna di oggi:
"È un caso di ritorno al futuro. Nel primo secolo, gli apostoli furono incarcerati per predicare il Vangelo. I primi cristiani venivano immersi nell'olio bollente, bruciati vivi e fatti divorare dalle belve feroci. Se hanno affrontato tutto questo e sono riusciti a mantenere la loro fede, allora io possono tranquillamente farmi sei mesi di prigione".
L'avvocato di McConnell, Joe Rice, ha promesso di lottare con "le unghie e con i denti". Egli ha detto:
"Non sono d'accordo con tutto ciò che dice il pastore McConnell, ma la sua azione penale rappresenta una minaccia alla libertà di parola e di religione. Se ci dirigiamo verso una società veramente pluralista, queste libertà dovrebbero essere estese ai cristiani al pari degli altri".
Dopo che i pubblici ministeri hanno manifestato la loro intenzione di chiamare a testimoniare nel processo otto persone, Rice ha detto:
"Siate certi che ne chiameremo molti, ma molti di più. Questo sarà un caso esemplare con importanti esponenti politici, religiosi e accademici sul banco dei testimoni.
"La logica della decisione di perseguire il pastore McConnell implica che molti religiosi – compresi i preti cattolici e altri pastori evangelici – potrebbero ora ritrovarsi indagati per lo zelo messo nelle loro prediche.
"Le osservazioni espresse dal mio cliente non erano rivolte ai singoli musulmani ma all'Islam in termini generici".
McConnell ha precisato di non odiare i musulmani. "La mia chiesa finanzia le cure mediche per 1.200 bambini musulmani in Kenya e in Etiopia", egli ha detto. "Nel mio cuore non provo odio per i musulmani, ma non voglio che mi venga impedito di predicare contro l'Islam". Egli ha aggiunto:
"Ho chiesto scusa l'anno scorso qualora avessi involontariamente ferito i sentimenti di qualcuno. Difenderei il diritto di ogni religioso musulmani a predicare contro di me o il Cristianesimo. Certamente non voglio che nessun religioso islamico venga perseguito, ma trovo molto ingiusto che io sia l'unico predicatore a dover affrontare un processo penale".
In un'intervista al Guardian, McConnell ha ribadito di "non voler farsi mettere il bavaglio". Egli ha chiosato:
"La polizia ha cercato di farmi tacere e di dirmi cosa predicare. È ridicolo. Io credo nella libertà di parola. Voglio continuare a predicare il Vangelo. Non ho nulla contro i musulmani. Non ho mai odiato i musulmani, non ho mai odiato nessuno. Ma sono contro ciò in cui credono i musulmani. Essi hanno il diritto di dire ciò in cui credono e io ho il diritto di dire quello che credo".
Il direttore generale del Belfast Islamic Center, Raied al-Wazzan, conduce l'attacco contro McConnell. "Si tratta di un linguaggio incendiario e di certo non è accettabile", egli ha dichiarato in un'intervista alla BBC.
Al-Wazzan sta ora cercando di sfruttare la polemica sulle osservazioni fatte da McConnell per convincere i politici locali a fornirgli un terreno di proprietà pubblica per costruire una maxi-moschea a Belfast. "Abbiamo bisogno della terra da parte del governo", egli ha raccontato alla BBC. "E c'è una forte domanda a riguardo. La popolazione musulmana di Belfast, nell'Irlanda del Nord, è in crescita, e soprattutto lo è nella parte meridionale di Belfast".
Nel gennaio 2015, al-Wazzan ha fatto parlare di sé quando ha elogiato il governo dello Stato islamico nella città settentrionale irachena di Mosul, dove i jihadisti hanno ucciso ed espulso tutta la comunità cristiana composta da 60.000 fedeli, che risiedeva lì da 2.000 anni. Parlando alla BBC, al-Wazzan ha detto: "Dal momento in cui lo Stato islamico ha assunto il controllo di Mosul, essa è diventata la città più tranquilla del mondo".
Dopo che i politici locali hanno chiesto al governo di tagliare i finanziamenti al Belfast Islamic Center, al-Wazzan ha fatto marcia indietro. Ma il sito web del Center continua a contenere gli scritti di un estremista musulmano di nome Bilal Philips al quale è stato vietato di mettere piede nel Regno Unito a causa delle sue prediche che incitano alla violenza contro gli ebrei, i cristiani e gli omosessuali, e che esaltano gli attentatori suicidi islamici.
McConnell lo riassume bene in questo modo: "All'Islam è consentito di venire in questo paese, l'Islam può essere praticato in questo paese, all'Islam è consentito di predicare in questo paese e predica l'odio. E da anni a noi non è consentito di distribuire opuscoli, non ci è permesso per via dell'Islam, non possiamo predicare il Vangelo. Siamo perseguitati a causa dell'Islam se crediamo in Gesù Cristo".
Soeren Kern è senior fellow al Gatestone Institute di New York. È anche senior fellow per la politica europea del Grupo de Estudios estratégicos/Strategic Studies Group che ha sede a Madrid. Seguitelo su Facebook e Twitter .